Teatro Manzoni Pistoia
Il Teatro Manzoni di Pistoia in origine era chiamato “dei Risvegliati” e nasce nel 1694. La sua storia, che si protrarrà per vari secoli, ha origine grazie all’omonima Accademia di nobili e dotti che si occuparono di donare alla città una prima sede teatrale, curandone poi la gestione, fra alti e bassi, fino agli inizi dell’Ottocento. Tutto ha inizio da una stanza fornita dal comune nel palazzo pubblico per poi proseguire con un edificio concesso dall’Arte della Lana.
L’edificio subì varie modifiche nel corso del Settecento quando gli spazi furono usati da una compagnia di ballo e come sala da biliardo; i maggiori interventi di restauro furono eseguiti negli anni 1828-29 e nel 1863 (ad opera di Pietro Bernardini), conferendo al teatro l’aspetto e le dimensioni che tuttora conserva, che rispettano le caratteristiche del teatro all’ italiana con platea, quattro ordini di palchi e loggione per una capienza di 1200 persone.
Nel 1864 il teatro fu intitolato ad Alessandro Manzoni, che, in una breve nota, non mancò di esprimere alla città di Pistoia la propria gratitudine. Nel 1897 fu realizzato l’impianto di illuminazione e i successivi lavori (su progetto di Luigi Manfredini) hanno portato al rifacimento del quarto ordine di palchi e al rinnovo della galleria oltre alla realizzazione del portico esterno somigliante ad un tempio greco.
Negli anni settanta del novecento il teatro divento interamente del comune che avviò una serie di interventi di adeguamento della struttura che ebbero l’ apice nell’intervento di restauro architettonico, ultimato nel 1990, nell’ambito dell’ edilizia teatrale. Con questo intervento legato all’ adeguamento degli impianti e delle strutture e grazie ad una sapiente gestione da parte dell’Associazione Teatrale Pistoiese (dal 1984), il Manzoni si è collocato discretamente, a livello di rappresentazioni, persino in ambito regionale.
