Marcello Scuffi
Marcello Scuffi nacque il 25 settembre del 1948 a Tizzana allora piccola frazione di Quarrata in provincia di Pistoia.
Suo padre, che all’epoca era un sarto piuttosto rinomato, aveva deciso che lui sarebbe diventato prete.
Così l’artista inizia il seminario che prosegue per quattro anni consecutivi dopo di ché si accorge che non sta percorrendo la giusta strada.
Inizia a disegnare con gli amici e quella pittura che sembrava fosse solo il passatempo di un ragazzo, diventa una passione. Pur di poter dipingere fa qualsiasi mestiere: impiegato, tessitore, tappezziere, falegname.
Dopo varie esperienze lavorative all’ inizio degli anni Settanta, la pittura diventa la sua professione anche se dopo un breve periodo di entusiasmo, cominciano le prime difficoltà che proseguono fino al 1980. Anno di svolta per il pittore Scuffi che inizia a collaborare con le Gallerie Spagnoli, importanti all’epoca in quanto possedevano un piccolo centro vendita in tutti i villaggi Valture nei quali si tenevano ogni sera aste per la vendita dei quadri.
Nel 1985 però inizia un altro periodo buoi durante il quale il pittore passa la maggior parte del suo tempo a giocare a carte o biliardo piuttosto che a dipingere.
Dopo circa dieci anni Scuffi incontra Ermanno Orler che gli permette di ritornare sui suoi passi e riprendere a lavorare.
Le mostre
Il pittore aumenta la sua fama e la sua conoscenza grazie alle mostre nelle quali espone e vende le sue creazioni.
Tra i luoghi più importanti che hanno ospitato i suoi quadri possiamo ricordare:
- Chiostro del Bramante (Roma)
- Palazzo Ziino (Palermo)
- Museo Metalon (Milano)
- Galleria d’arte contemporanea (Arezzo)
- Museo degli strumenti- Archivio centrale dello stato (Roma)
- Palazzo Sarcinelli (Cornigliano).
Oltre che in Italia, il suo lavoro è conosciuto in Francia, Belgio e Svizzera.
Tecniche
Marcello Scuffi lavora sia con la tecnica a olio sia con l’acquerello e ha attribuito alle due tecniche funzioni espressive contrapposte; infatti la prima è da lui vissuta e lavorata intensamente, i quadri vengono arricchiti da toni marcati e talvolta leggere applicazioni esterne.
L’acquerello viene utilizzato per definire le immagini luminose e splendenti in uno spazio “immobile e quieto”.
Le due tecniche esprimono la duplice anima del pittore…
Patrimonio tematico
Durante i suoi 45 anni di intenso lavoro Scuffi ha avuto modo di formare un nucleo stabile di soggetti che compongono la sua pittura.
Ricorrenti sono : le marine, le acque, barche, cieli e altri elementi che rimandano alla vita costiera del pittore oltre a questi troviamo spesso la raffigurazione di circhi, fienili, grattacieli, monti, treni…
Si tratta di una rappresentazione nitida e spesso dalle forme geometriche che denotano una chiarezza, ordine e pulizia.
Le opere possono essere definite riflessive e trasmettitrici dell’esperienza di vita del pittore stesso, la luce e il chiaroscuro raccontano parte di una intensa storia.
Sono quasi del tutto assenti le figure umane in quanto le sua creazioni sono disabitate, Scuffi rappresenta ciò che è stato abbandonato e un tempo faceva parte della vita.
Non si tratta di un abbandono triste ma di un saluto al passato che non va dimenticato e del quale dobbiamo fare tesoro…
Contatti
Recapito telefonico: 335 6242035
Indirizzo e-mail: marcelloscuffi@icloud.com