Il Carcerato
Questo piatto nacque nel carcere di Santa Caterina a Pistoia, accanto al fiume Brana. Il carcere si trova vicino ai vecchi macelli comunali, i quali gettavano nella Brana gli scarti e le interiora dei vitelli; i detenuti così, richiesero alle autorità le interiora dei vitelli, che poi venivano mangiate insieme al pane e acqua ,mangiati quotidianamente fino a quel periodo.
Così questo energetico piatto si divulgò in tutta Pistoia e dintorni, anche con alcune varianti.
Ingredienti
- 300 grammi di pane raffermo ;
- 300 grammi di interiora di vitello;
- cipolla ;
- carota ;
- sedano;
- pomodori ;
- pecorino grattugiato ;
- olio extra vergine di oliva;
- sale ;
- acqua;
- pepe.
Preparazione
- Versare 1 litro e mezzo di acqua in una pentola;
- Preparare un brodo di carne, versando nella pentola le interiora di vitello e vari odori;
- Far cuocere molto a lungo il contenuto nella pentola;
- Filtrare il brodo di carne ancora caldo in un altro recipiente, insieme a delle fette di pane;
- Salare e pepare le interiora nella pentola, abbassare il fornello e mescolare di tanto in tanto, per rendere tutto più omogeneo;
- Versare il composto in delle scodelle di coccio e condire con olio extra vergine e, per chi gradisce, pecorino grattugiato.