Castagno di Piteccio

Fontana di CastagnoCastagno è una frazione in provincia di Pistoia, che sorge a 450 metri sul livello del mare. Nel suo circondario ci sono anche altri piccoli centri come: Paterno, La Valle, La Vigna e Seccheto. Conta circa un centinaio di abitanti, che aumentano nei periodi estivi. L’antico borgo, arroccato a cinquecento metri di quota, presenta strade acciottolate e con ripide salite/discese percorribili solo a piedi.

Il borgo di Castagno di Piteccio è stato costruito nel XVI secolo su di una dorsale del bacino di sinistra dell’alta valle dell’Ombrone. Castagno presentava inoltre un tessuto urbanistico all’avanguardia per quei tempi. Un esempio sono le case costruite al posto delle mura. Nella piazzetta principale si trova anche una fontana ottocentesca, con l’acqua che zampilla abbondante e bella fresca.

Stazione di Castagno

Fino al 1958 l’unico modo per arrivare a Castagno era passare dalla strada che proviene da Piteccio. In seguito venne istituita la fermata del treno sulla linea ferroviaria Porrettana, una volta fiore all’occhiello della montagna pistoiese. Questa fermata è stata inaugurata nel 1960 e oggi è dotata di un sistema di controllo automatico.

L’attività principale (prima degli anni 50′) era la produzione di carbone vegetale, elemento determinante per la produzione del ferro. In quell’epoca i carbonai erano tutti forestieri, ma piano piano finirono per stabilirsi anche a Piteccio ed a Castagno.

Le strette vie del paese accolgono affreschi e piccole sculture di famosi artisti italiani (Silvio Loffredo, Antonio Bueno, Mino Maccari solo per citarne alcuni) che rappresentano i dodici mesi dell’anno:il tutto crea uno splendido museo all’aperto. Ed a partire dal 2015 la Pro Loco Castagno lo ha intitolato a Tommaso Paloscia, che fece realizzare e donare tutte le opere.

La storia

Il particolare nome del borgo deriva dalla presenza  appunto di un castagno, che si trovava sulla strada che da Pistoia risaliva la Valle dell’Ombrone e, per il Passo della Collina, portava a Bologna. Inoltre, esisteva un castello di nome Castagno, che venne distrutto nel XV secolo e per questo la popolazione si disperse. Più tardi gli abitanti ritornarono in quei luoghi e ricostruirono il paese con i materiali del castello distrutto, utilizzando anche incisioni del 1569. Anche l’attuale chiesa venne realizzata con i materiali del castello soprattutto si possono notare le colonne, anche se poi venne completamente ristrutturata nel 1738.

Quasi ai tempi nostri (1988)

Chiesa di CastagnoNel corso degli anni che vanno dal 1960 al 1988 circa sono state promosse una serie di manifestazioni e iniziative artistiche che hanno portato vari pittori e scultori a donare  opere, oggi disseminate tra le vie e le case del paese.

In occasione dell’inaugurazione della sala di attesa viaggiatori alla fermata del treno in Pian di Lao, Vezio Gelli propose alla Pro-Loco di patrocinare un concorso di pittura estemporanea.

La cosa piacque molto e così da allora quasi ogni anno Castagno è stato invaso da pittori: si contano 21 edizioni con oltre 600 pittori partecipanti.

Oggi non ci sono più nuove opere da collocare in mostra, ma rimane uno splendido e tranquillo paesino dove si può passare volentieri il tempo.

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