Castello di Cireglio
Castello di Cireglio sorge come castrum dell’antica Brandeglio (l’attuale Cireglio) posto a difesa della “strada Cruce brandelliana” che collegava Pistoia con la Garfagnana e Mutina, l’attuale Modena.
Castello di Cireglio si trova alle pendici del monte Sasso di Cireglio ed è circondato da un bosco di castagni che ne fa uno delle località più caratteristiche dell’Appennino Toscano.
Al centro del paese è presente un piccolo bar, costituito da una sala interna e da una spazio esterno, che funge da punto di ritrovo degli abitanti.
Durante l’estate è aperto tutti i giorni della settimana, mentre in inverno è aperto solo dal Venerdì alla Domenica.
Si può osservare anche una particolarissima Torre Campanaria a vela costruita in epoca mediavale.
La torre ha questa particolare struttura a vela per orientare i pellegrini che attraversavano il versante pistoiese
dell’Appennino in direzione di Prunetta, verso la via Francigena.
Un altro particolare è la sua collocazione, separata dalla chiesetta del paese (ora in disuso).
Nel 1852 in questo paesino nasce uno dei letterati più importante della fine dell’ottocento, il professor Policarpo Petrocchi.
Policarpo era un filologo, uno scrittore e un saggista che scrisse uno dei primi dizionari della lingua italiana, il cosiddetto “Novo Dizionario”.
Lo scopo di questo dizionario era quello di unificare, partendo fin dalla scuola elementare, linguisticamente tutta l’Italia, che era scarsamente alfabetizzata e divisa da numerosi dialetti, infatti petrocchi scrisse:
“«Attenendoci ad una sola misura, stando a una sola parlata, faremo come tanti bravi soldati intorno a una sola bandiera: forti e uniti combatteremo da forti; faremo finalmente un vocabolario, una grammatica sola, chiara, facile anche per gli stranieri che trovan tanto indigesta la nostra lingua: noi tutti allora ci piglieremo più amore e non ci avverrà più di scambiare quelli del nostro paese per inglesi e tedeschi.»”
Policarpo morirà nel 25 agosto 1902 e 7 anni dopo verrà costruita una statua in suo onore dallo scultore Lorenzo Grazzini.
La statua in questione si trova nella piazza di ingresso del paese, dalla quale si può ammirare il bellissimo panorama che da su Pistoia, soprattutto quando cala la sera si può vedere la città che risplende nel buio della notte.
Storia
Un tempo era una fortificazione che fungeva da difesa alla strada che congiungeva Pistoia alla Garfagnana e a Modena.
Castello di Cireglio aveva inoltre una grande importanza strategica durante la seconda guerra mondiale , in quanto era uno dei contrafforti della Linea Gotica (linea difensiva che aveva lo scopo di ritardare l’avanzata nemica).
Questa fortificazione era altamente militarizzata, era dotata di un grande cannone retrattile, che copriva il territorio sottostante e bombardava le truppe nemiche, senza però esser notato dalle ricognizioni aeree, perché dopo aver sparato veniva ritratto all’interno.
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