San Marcello Piteglio
San Marcello Piteglio è un comune italiano situato nella provincia pistoiese istituito il 1° Gennaio 2017 dalla fusione dei comuni San Marcello e Piteglio.
San Marcello Piteglio confina con i seguenti comuni della provincia di Pistoia: Cutigliano, Bagni di Lucca, Pescia, Marliana e Pistoia.
Ricopre 134,96 chilometri quadrati, per un totale di 8099 abitanti (dati aggiornati al primo Gennaio 2017) ed è composto dalle seguenti 22 frazioni:
Bardalone | Calamecca | Campo Tizzoro | Crespole |
Gavinana | La Lima | Lanciole | Lancisa |
Limestre | Lizzano Pistoiese | Lolle | Macchia Antonini |
Mammiano | Maresca | Piteglio | Pontepetri |
Popiglio | Prataccio | Prunetta | San Marcello Pistoiese |
Spignana | Vizzaneta |
Cenni storici
Durante il Medioevo sulla montagna pistoiese era difficile vivere; il territorio perciò si caratterizzò di fortificazioni e insediamenti difensivi. Già dall’anno mille però le condizioni migliorarono grazie alla riforma agricola. San Marcello, sotto l’amministrazione feudale di un conte, divenne ben presto il più importante centro della montagna pistoiese. Già dal XII secolo però divenne un comune appartenente a Pistoia e fu amministrato da un capitano.
Successivamente il territorio si impoverì drasticamente; i Medici decisero quindi di costruire alcune ferriere, una delle quali si trova a Mammiano. Nel corso dell’800 poi il territorio fu diviso in quattro e ci fu un aumento demografico anche grazie all’istituzione di biblioteche ed un ufficio di stato civile. Intanto le ferriere portarono la montagna pistoiese ai vertici nazionali. Fino al secolo scorso il territorio è stato meta di visite da parte anche di persone famose, grazie al clima, le foreste e alla sua vicinanza alle città d’arte.
I monumenti e i luoghi d’interesse possono essere divisi in 3 categorie: architetture religiose, architetture civili ed aree naturali.
Architetture religiose
- Chiesa di Santa Caterina: costruita a partire dal 1530 circa e completata due secoli dopo, la Chiesa di Santa Caterina di San Marcello è un importante esempio di architettura settecentesca. La facciata è molto sobria, costituita da intonaco e pietra serena; l’interno è a base rettangolare, costituito da un’unica navata sorretta da colonne. Sulla sinistra e sulla destra dell’altare maggiore, in alto, due pitture a secco, raffiguranti San Domenico e Santa Caterina, sono delimitate da decorazioni di tipo settecentesco, rimodellate in stucco che imita la pietra serena, con effetto a intaglio.
- Propositura di San Marcello: è la chiesa di San Marcello risalente al 1130 circa, probabilmente costruita sui resti di una vecchia rocca romana. L’interno è costituito da una sola navata con volta a botte e cupola a sesto ribassato nella parte centrale.
- Chiesa di San Rocco: fu costruita in omaggio al santo che tra il 1629-30 salvò il paese dalla peste. L’edificio è attualmente di proprietà privata.
- Cappella: costruita negli anni ’60, sostituisce la vecchia cappellina che oggi ha la funzione di ambulatorio medico.
- Chiesa di San Miniato a Calamecca: situata a Calamecca, si trova nella parte più alta della città, nel luogo dove probabilmente sorgeva la rocca.
- Pieve di Santa Maria Assunta: costruita anch’essa a Piteglio nel XIII secolo. L’interno è costituito da una sola navata, ospita la cappella della Madonna del latte.
- Chiesa della Santissima Annunziata: costruita intorno al 1040 a Piteglio, originariamente dedicata a Santa Maria Assunta, assunse tale dominazione nel XVII secolo. Oggi è spoglia di arredi.
- Chiesa di Santa Maria a Crespole: situata a Crespole, di origine romanica, la chiesa fu restaurata e cambiata radicalmente tra il ‘600 e il ‘700.
- Pieve di Santa Maria Assunta: essa fu costruita invece a Popiglio e conserva uno stile romanico, in particolare la facciata su cui si trova una trifora con colonnette tortili.
Architetture civili
- Ponte sospeso: è un ponte che collega Mammiano Basso e popiglio passando sopra il
fiume Lima. Costituito e sostenuto da cavi d’acciaio, con la sua lunghezza di 227 m e altezza di 36 metri dal 1990 al 2006 è stato il ponte pedonale più lungo al mondo. Costruito intorno al 1920, era utilizzato principalmente dagli abitanti di Popiglio che dovevano raggiungere Mammiano Basso per lavorare nella fabbrica.
- L’ex Conservatorio femminile leopoldino di Santa Caterina: ospitava inizialmente le scuole elementari e medie.
- Ospedale: intitolato al mecenate di Mammiano, Lorenzo Pacini, fu costruito con la sua eredità.
- Palazzo del Comune: in stile rinascimentale, ristrutturato intorno all’800.
- La Loggia: costruita intorno al 1784 per i viandanti e i mercanti, è situata nella piazza Giacomo Matteotti.
- Fontana: costruita in pietra serena nel XVI secolo, si trova all’inizio di via Roma.
- Palazzo del museo ferrucciano: inaugurato nel 1931 in un edificio precedente a Gavinana nella piazza centrale.
- Ponte di Castruccio: il ponte, caratterizzato da una volta a tutto sesto, fu costruito sul fiume Lima.
- Teatro Mascagni: costruito alla fine del XIX secolo a Popiglio, è posto al centro del paese.
Aree naturali
- Parco Farina Cini: faceva parte della villa cinquecentesca di San Marcello Pistoiese, fu creato da Bartolomeo Cini su stile tardoromanico su circa 20000 m². Il parco è ricco di alberi di ogni genere risalenti al periodo della costruzione. Caratteristici sono inoltre la grotta, la cascata, vasche per pesci e un labirinto.
- Parco Lodolo: parco che contiene la chiesa di San Rocco.
- Giardino Severmino.
- Grotta Macereti: posta nel tratto San Marcello-Spignana, fu nominata in un romanzo d’Azeglio del 1841.
- Foresta del Teso: ricca di alberi, estesa per circa 2000 ettari, è famosa per la presenza di un abete citato anche dal New York Times. Si trova a Maresca.
- Macchia Antonini: posta a Calamecca, è caratteristica per la foresta di cerri, con prati e radure.
- Sorgente del Reno: situato a Prunetta.
Cucina
I necci di Piteglio sono un piatto tipico della montagna; l’impasto è costituito da pochi semplici ingredienti: farina di castagna, acqua e sale. Particolare invece è la cottura su stufa a legna.
Inoltre può essere condita generalmente con ricotta, ma anche con nutella ecc…
Tipico di San Marcello e Lizzano è inoltre il panatino, un particolare tipo di pane.
Tradizioni
Il Cantar Maggio è costituito da canzoni rimate e ballate durante il Calendimaggio. Sono canti in lingua italiana con riflessioni linguistiche caratterizzate dalla gioia che danno; esse infatti mirano a dare il benvenuto all’estate. Il coro è accompagnato da violini, chitarre e strumenti ritmici.
I temi dei canti sono svariati, come la natura, la primavera e le stagioni, ma anche dionisio e l’allegria in sé e un eros accompagnato da serenate dolci e anche maliziose. Esse sono un’allegoria della vita, della rinascita e dell’allegria, che celebrano l’arrivo della bella stagione.
Molto importante è inoltre Santa Celestina celebrata con una mongolfiera in carta e alimentata dal calore. E’ festeggiata l’8 Settembre di ogni anno a San Marcello Pistoiese nella piazza centrale in occasione della patrona della montagna pistoiese. La tradizione dice che se il Pallone supera il campanile sarà un anno fortunato per tutta la Montagna, altrimenti no.