Giostra dell’Orso
La Giostra dell’Orso è una delle più importanti e famose manifestazioni pistoiesi. La Giostra ha luogo la sera del 25 Luglio di ogni anno. L’evento è iniziato nel 1947 ma la festa è una delle più antiche in Italia; è sicuro che derivi dal medioevo se non prima. La festa prevede un susseguirsi di eventi uno dopo l’altro che da sempre attirano tantissimi pistoiesi e non solo. La Giostra, dedicata a San Jacopo, inizia con la sfilata storica che vede alternarsi tantissime figure di bambini, donne, uomini, soldati e cavalieri che riprendono le vecchie figure del Medioevo. La sfilata effettua il giro della città e viene solitamente accompagnata da tamburi, trombe e strumenti che ricordano l’Antico Medioevo.
La sfilata quindi introduce la festa che già nel 1200 era un punto saldo della vecchia Giostra dell’Orso. Il palio, che riprende un po’ quello di Siena, vede ogni anno sfidarsi quattro rioni, che corrispondono in sostanza ai quartieri in prossimità delle quattro porte di Pistoia (Porta al Borgo, Porta Carratica, Porta Lucchese e Porta San Marco). Il primo rione è il drago che è situato in Porta Carratica, i cui colori sono il verde e il rosso, il secondo è il grifone, i cui colori sono il bianco e il rosso, situato in Porta al Borgo, il terzo è il cervo bianco, i cui colori sono il bianco e il verde, situato in Porta Lucchese ed infine il quarto rione, situato in Porta San Marco, è il leon d’oro caratterizzato dai colori giallo e rosso. Il palio era adornato perfino con oro e argento che gli conferivano un alto valore pecuniario e artistico. Durante il Rinascimento in alcuni casi il palio era di stoffa, ricamato a figure da specialisti di Firenze, altre volte era dipinto da pittori famosi. Il giorno prima del palio viene effettuata la Vestizione di San Jacopo in una cornice che si riallaccia a tradizioni passate come quella di decorare la facciata del Duomo con fiori, frutta, verdura, tralci di vite etc…
Successivamente alla vestizione il vescovo benedice i cavalieri ed i cavalli che parteciperanno alla giostra del giorno successivo. Tutto questo viene solitamente fatto nella Chiesa del Duomo a Pistoia. La giostra si svolge in Piazza del Duomo che per l’occasione, ogni anno, viene riempita di terra e recintata con le tribune per gli spettatori. Il campo ha una forma ovale e viene percorso per due volte dai cavalli e dai cavalieri del rispettivo rione. I cavalieri schierati nel campo sono due di due diversi rioni. L’obiettivo di ciascuno dei due è quello di toccare per primo il braccio dell’Orso con l’asta che tengono nel braccio destro. Il rione che alla fine del torneo ha accumulato più punti vince e si aggiudica il Palio. Al cavaliere che si è dimostrato migliore, il quale può non essere necessariamente del rione vincitore, vince lo Speron D’Oro, come succede al Palio di Siena.
Al rione che, nel pieno rispetto della gara, avrà condotto con maggior cura la sfilata storica li verrà assegnato la Conchiglia d’Argento. Nell’edizione passata ha trionfato su tutti i rioni il grifone che si è aggiudicato il palio e anche lo Speron d’oro.
Purtroppo, in tutto questo, vi è anche un lato negativo che è rappresentato dalla vita dei cavalli che vengono utilizzati nella giostra. Cavalli purosangue, magari anche giovanissimi, che sono costretti ad essere abbattuti in caso di grave infortunio. Tre anni fa quando furono abbattuti due cavalli purosangue dell’età di 5 e 7 anni, infortunatasi successivamente ad un potente scontro e tutto questo portò allo stop della Giostra dell’Orso dell’edizione successiva. L’edizione del 2016 può essere da tutti considerata una vittoria in quanto la giostra è tornata ma nell’ombra vi è la paura che tutto questo possa riaccadere in un futuro, magari anche immediato.
Immagini riprese dal sito ufficiale della Giostra dell’Orso.
http://www.giostradellorso-pistoia.it/
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