Chiesa del Tau Pistoia – Fondazione Marino Marini

Settembre 7, 2017 Francesca Chessa 0 commenti chiese, visitare

facciata frontale e laterale della chiesa del Tau — Facciata frontale e laterale della chiesa

La Chiesa del Tau di Pistoia si trova nel territorio parrocchiale di San Giovanni Fuorcivitas, in corso Silvano Fedi 28. La chiesa e l’annesso convento vennero edificati intorno alla prima metà del 1300 per volontà di Fra Giovanni Guidotti ed è dedicata a Sant’Antonio Abate, il quale è raffigurato come un vecchio con la barba lunga e bianca. La chiesa del Tau prende il nome dalla croce che portavano i religiosi cucita sulla veste, la stessa forma che aveva il bastone al quale il santo era solito appoggiarsi.

Nel 1787 venne suddivisa in piani e trasformata in abitazioni, questo causò dei danni agli affreschi. Il restauro avvenuto nel 1962 ha permesso di recuperare la maggior parte di questi.

Sulle pareti della chiesa è rappresentato un importante ciclo di affreschi a cura del pittore fiorentino, Niccolò di Tommaso, attivo tra il 1346 e il 1375, si valse anche dell’aiuto di Antonio Vite.

Gli affreschi

la volta e le pareti della chiesa — La volta e le pareti della chiesa

Nelle fasce laterali della chiesa del Tau sono illustrate su tre ordini sovrapposti, storie del Nuovo testamento, dell’Antico testamento e della vita di S. Antonio Abate, in particolare del suo rapporto con la comunità e della leggenda legata alle sue reliquie. Ciascuna delle dodici vele, che costituiscono la copertura della chiesa, è dedicata ad un episodio della Genesi, della Creazione del cielo e della Terra, dei Giganti.

In basso sono invece presenti alcune opere di Marino Marini, tra cui il Cavaliere, il Grande Grido, il Miracolo, la Composizione di elementi, una Forma in un’Idea e altre sette piccole sculture. L’esterno della Chiesa, visibile su tre lati, è costituito da tre campate rettangolari, caratterizzate da grandi archi a tutto sesto e coperte da volte ogivali a crociera molto pronunciate. L’intero complesso mostra forti analogie con la cultura fiorentina, ben evidenti nell’utilizzo della pietra forte, unico esempio di questo genere in città.