Lago Nero Abetone
I vari itinerari. Un interessante e suggestivo itinerario della montagna pistoiese è il percorso che dalla Val di Luce conduce al Lago Piatto e,successivamente,al Lago Nero. Tale percorso segue in salita il sentiero 505 del C.A.I. . Ha un tempo di percorrenza circa un’ ora e quaranta minuti con passo normale.
Dal piazzale della Val di Luce mt 1450(ampio parcheggio) si imbocca il sentiero n. 505 CAI-Modena nei pressi dell’impianto di risalita e si sale in una quarantina di minuti al Lago Piatto (m1823) dove incrociamo il sentiero n.519 CAI. Si prosegue con un sentiero più pianeggiante e panoramico in direzione Ovest per 30 minuti circa,Successivamente si prende direzione Est ed in 15 minuti si arriva al Lago Nero.
Come percorso alternativo si possono utilizzare gli impianti di risalita fino al crinale e da qui raggiungere a piedi la cima dell’Alpe delle Tre Potenze.
Si scende al Lago Nero con un sentiero non segnato,ripido,ma non pericoloso. Seguendo le indicazioni per il Lago Piatto e,a ritroso, il sentiero 505 del C.A.I.; si ritorna in Val di Luce.
Il lago è inoltre raggiungibile seguendo il sentiero n 104 C.A.I. . Il sentiero parte dall’Orto Botanico Forestale dell’Abetone nella Valle del Sestaione.
Il Lago
ll Lago Nero è una conca formatasi dall’escavazione di un antico ghiacciaio che origina il suddetto lago montano. Il lago si pone a 1730 metri s.l.m ed è circondato da imponenti rilievi appenninici che sfiorano i 2000 metri di altezza.
Il suo nome è, senza dubbio, da attribuire ai caratteristici riflessi scuri che traspaiono attraverso le acque del suo bacino.
Dal lago nero è possibile ammirare un indimenticabile panorama: dalle isole dell’arcipelago toscano, passando dalla città di Firenze, fino ad arrivare alla catena montuosa delle alpi.
La Biodiversità
Le variabili condizioni idrografiche e climatiche non permettono la presenza di fauna ittica stanziale,tuttavia ,è possibile osservare ed ammirare nelle acque la presenza di due specie di anfibi protetti: il Tritone Alpino ed il Tritone Crestato.
Tali anfibi appartengono alla famiglia delle salamandre. Sono attualmente una specie al centro di avanzati studi scientifici per la loro singolare capacità di conservare anche nell’età adulta la caratteristica degli anfibi di rigenerare i propri organi e tessuti.
L’itinerario faunistico invece presenta inoltre l’opportunità di fare conoscenza con la marmotte oltre alla possibilità di imbattersi nel volo di una pernice o perfino in quello di un aquila reale, rapace ivi
stanziale.
Il percorso botanico alterna boschi di faggio ed arbusti di pino mugo a prati di mirtilli e lamponi.
Da menzionare la presenza di una particolare varietà di aglio selvatico che dona ai piatti le caratteristiche dell’aglio coltivato ad eccezione dei fastidiosi effetti collaterali di alitosi, la negritella pianta perenne protetta dal profumo di cioccolata ed il Fior di stecco o Mezzereo (Daphne mezereum) pianta velenosa anch’essa protetta.
Bivacco Lago Nero
La struttura (ubicata di fronte al Lago) é dotata di 16 posti letto in camerata unica e di una cucina completamente attrezzata a disposizione di chi pernotta nel bivacco. Durante il periodo estivo è provvisto di acqua corrente, mentre viene a mancare durante il periodo invernale.
E’ utile controllare il meteo prima di incamminarsi data l’elevata altitudine del Bivacco (1073m). Nel caso di escursioni invernali consultate il servizio nazionale neve e valanghe.
Nei giorni di chiusura del bivacco, è attivo un ricovero sempre aperto senza focolare, dotato di 4 posti letto.Dal lago Nero sono possibili solo collegamenti con rete Tim. In caso di affiliazione ai vari gruppi C.A.I si può usufruire di agevolazioni sul pernottamento.
In generale il rifugio è aperto da Luglio a Settembre con il seguente orario:
Lunedì | Chiuso |
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Martedì | Chiuso |
Mercoledì | Chiuso |
Giovedì | Chiuso |
Venerdì | Chiuso |
Sabato | 0.00-24.00 |
Domenica | 0.00-24.00 |
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